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Il borgo di Cintoia, la pensione dei soldati romani

Quando nella piana dell’Isolotto, a Firenze, c’erano gli antichi Romani;  l’origine i rioni di San Bartolo a Cintoia e Santa Maria a Cintoia

Il borgo  di Cintoia è diviso nei rioni di San Bartolo a Cintoia e di Santa Maria a Cintoia, che prendono il nome dalle rispettive chiese parrocchiali. Ma da dove deriva il nome Cintoia? Quello che non tutti sappiamo è che è di origine assai antica, come molti toponimi di questa zona.

Gli antichi romani erano soliti centuriare le terre conquistate, ovvero dividere in centurie, appezzamenti per i centurioni: grandi poderi che davano ai loro centurioni più anziani. Era insomma una forma primordiale di “pensione” dei soldati. Da qui il toponimo Cintoia.

Un’altra ipotesi, invece, meno accreditata della prima, vuole che i primi presidi romani fossero qui circondati da palizzate di cinta, che ne avrebbero dato il nome Cintoia. in latino cincta, participio passato di cingere, significa appunto “cinta”, “recintata”, ma anche “armata”.

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2 Comments

  1. Carissimi amici IsolottoLegnaia, grazie del vostro post dalla Comunità di San Bartolo a Cintoia! Ora siamo impegnati ad organizzare il suo restauro perché questo bene rimanga valido e disponibile per tutti gli abitanti. Sarà rifatto il tetto della canonica, restaurato il campanile e sistemati gli ambienti adiacenti alla chiesa; è inoltre in programma la ristrutturazione della sala parrocchiale, ora non utilizzabile per il suo stato.
    La chiesa e i vicini locali sono importanti luoghi di aggregazione per la popolazione di questa periferia, infatti in essi si svolgono attività di catechesi, di accoglienza, di svago per i ragazzi, d’incontro per giovani e anziani. Non dimentichiamo che la chiesa rappresenta un’importantissima testimonianza della continuità storica del territorio di Florentia dai tempi dei romani; la chiesa di San Bartolomeo fu costruita probabilmente prima del mille, e nel 1304 fu ricostruita a seguito di una alluvione. A fine 1500 il popolo di San Bartolo si sviluppò tanto da formare un borgo. Dell’originaria chiesa medioevale rimangono tratti di muratura in pietra sia nella navata che nel campanile. I restauri avvenuti nel 1700 e 1800 l’hanno condotta ad oggi; l’interno è affrescato e abbellito dal fantastico dipinto su tavola di Neri di Bicci della metà del 1400 e nell’atrio si può ammirare il cinquecentesco tabernacolo della “Madonna col Bambino”; e se non basta recentemente è stato anche scoperto un affresco cinquecentesco!
    Ciao a tutti, vi aspettiamo a San Bartolo!!!!

    1. Grazie a te per seguirci! ome diciamo sempre, la nostra forza siete voi lettori! Promettiamo che presto manderemo la nostra storica dell’arte Beatrice a fare un bel servizio anche sulla chiesa di San Bartolo a Cintoia!

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