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La riqualificazione della Montagnola parte con il cinema

Tutto esaurito mercoledì per la prima proiezione del cinema estivo all’aperto alla Montagnola. Nel parco, molte famiglie del quartiere si sono  ritrovate per partecipare a quello che è il primo evento del progetto volto a riqualificare la collinetta dell’Isolotto. Un’iniziativa nata da una cordata di associazioni che hanno visto il la propria idea selezionata tra quelle vincitrici del bando Paesaggi comuni indetto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Capofila della cordata è l’associazione Città Bambina, di concerto con il Comitato genitori dell’Istituto comprensivo Montagnola Gramsci e del Quartiere 4 e con il sodalizio del Boxing club palestra Montagnola, di ginnastica Iris, dell’associazione impegnata nelle letture animati per bambini Allibratori, della cooperativa Cat, del circolo Anziani Isolotto, dell’Istituto comprensivo Montangola Gramsci e dell’associazione di architetti dediti al verde Collettivo Pomaio.

«A fine 2017 abbiamo partecipato a questo bando per associazioni e comitati di base finalizzato alla riqualificazione di alcune aree pubbliche – spiega Cristiana Innocenti, del Comitato genitori istituto comprensivo Montagnola Gramsci – Abbiamo un problema alla Montagnola,  acuitosi due ani fa con la chiusura della Passerella: il parco diventò una zona franca per spaccio e consumo di stupefacenti. Tutti i giorni trovavamo siringhe e scene spiacevoli, quasi da Zoo di Berlino di Christiane F. Ci siamo perciò accordati con l’associazione Città bambina che si occupa di fare la città a misura di bambino e abbiamo presentato la domanda per installare giochi e fare alcune iniziative, volte alla riqualificazione del giardino, soprattutto nella sua parte più abbandonata, sulla sommità, vicino alla pista di ciclocross. Metteremo dei giochi nuovi, accattivanti per i bambini; ci sarà tra le altre attività, una di carattere didattico di cui si occuperà la capofila Città bambina, che vedrà la piantumazione di un’aiuola da parte di  alcune classi della scuola Montagnola se ne occupa la città bambina».

«Il bando vedrà la gestione per un anno del parco, durante il quale verranno fatti anche degli eventi, tra cui appunto il cinema – continua Cristiana – Ci saranno poi delle feste pomeridiane per incentivare le famiglie a vivere quella parte di giardino, per scoraggiare la microcriminalità e il degrado»

La prossima proiezioni sarà mercoledì 3 luglio, con Il mio vicino Totoro, un cartone animato per la regia di Hayao Miyazaki, adatto tanto ai bambini che ai grandi. Si prosegue  il successivo mercoledì 10 luglio; tutti in ferie ad agosto, poi altri due film saranno dati giovedì 5 settembre e giovedì 12 settembre. Tutti rigorosamente all’aperto e su maxischermo.cinema montagnola isolotto (2)Per noi a questa prima proiezione, il nostro rubricista di cultura e spettacolo Nicola Biagi, che ha descritto l’atmosfera della serata:

Isolotto e Amarcord l’emozione di un ricordo che rivive in un film

Nasce in una sera d’estate nel torrido caldo di un giugno più afoso dell’agosto, una bella iniziativa nel cuore isolottiano della città. La proiezione all’ aperto di una rassegna di film realizzata dal comitato genitori del comprensivo Montagnola Gramsci. L’amarcord inizia la sua serata in tema con la proiezione di un grande classico, i Goonies, un film che fa tornare bambini i numerosi genitori presenti, svegliando sentimenti e ricordi assopiti nel corso degli anni. Nel puro stile felliniano della Rimini descritta nel film Amarcord e firmata dal grande maestro del cinema, pian piano appaiono tutti gli attori, genitori e bambini come nella scena iniziale del film, quando il paese si anima per festeggiare l’arrivo della primavera. Poi la serata si spande e l’aria si riempie di voci e suoni, l’attesa si fa sentire e alla fine come quando il transatlantico Rex appare nella notte stellata, lo stupore della proiezione prende corpo tra espressioni di giubilo e facce di bambini estasiati. Inizia il film e porta alla luce molti ricordi legati da un sottile filo invisibile che accomuna le nostre storie, da chi per la prima volta ha visto il film trent’anni fa al cinema Vittoria che oggi non c’è più, a chi lo vede per la prima volta perché non abitando in Italia ma all’estero – quando uscì, il regime comunista di un tempo lo  aveva proibito –, a chi semplicemente lo rivede e tiene i ricordi dentro di se. Tutto scorre nella notte firmata dalle stelle nella magia del cinema, la settima arte che anche a distanza di anni riesce sempre a unire tutti in un unico grande sorriso, dove sembra che il maestro Fellini non a caso abbia voluto trasmettere a tutte le generazioni future il suo e il nostro personale Amarcord, in una rassegna ancora giovane nata ieri ma destinata a rimanere nel corso degli anni.

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