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Occcupazione ex Inps di via Foggini, tensioni e disagi al traffico

Ieri 19 gennaio 2018 scontri causati dall’occupazione della palazzina ex Inps di via Foggini

Botti e disagi al traffico: il racconto degli automoobilisti che transitavano

Ieri venerdì 19 gennaio 2018 nel tardo pomeriggio ci sono state segnalate tensioni e disagi al traffico in via Foggini. Le cause sarebbero da imputarsi allo scontro da tra  gli antagonisti che stavano occupando la palazzina ex Inps e le forze dell’ordine. L’edificio, occupato dallo scorso 28 dicembre, era già stato sgomberato il giorno precedente.

«In via Foggini intorno allle 19:00 – ha raccontato David, che si trovava a passare di lì in automobilie – e ho visto che stavano continuando a far sloggiare gente.  La strada era chiusa e c’era una grande confusione. Il traffico era completamente impazzito e sentivo dei forti scoppi e vedevo fumo salire (non ho idea se fossero dei lacrimogeni delle forze dell’ordine o dei petardi degli antagonisti, non so, ma sembrava stessero bombardando). Sentivo botti, fumogeni e ho visto persone incappucciate… un vero caos. Per arrivare da via Canova a via Foggini ci ho messo 20 minuti».

Rabbia tra gli automobilisti e i lavoratori che hanno vissuto pesanti disagi da  quei momenti: «Sembrava la guerra! Non mi sembra giusto che chi in nome di queste “occupazioni” si vada a creare disagi  a chi lavora onestamente – ha detto un lavoratore autonomo  che ha transitato di lì allo stesso orario – Io sono un artigiano e dopo una giornata a spaccarmi la schiena, l’unica cosa che vorrei fare è tornare dalla mia famiglia. Invece sono dovuto stare fermo in coda  a sopportare il traffico causato dai “rivoluzionari”».

«Possibile che si debba chiudere un’arteria fondamentale per il quartiere (con disagi ben oltre ) – si è sfogata sui social Simonetta – per questi nullafacenti che vengono pure difesi?  Lo spiegamento di forze, agenti in tenuta antisommossa etc…chi risponde di tutto questo? Ma questo è il rispetto?»occupazione via Foggini

Poco dopo le 21:00, quando siamo riusciti a giungere sul posto, la situazione era stata completamente sedata. Abbiamo rinvenuto dei volantini che spiegavano il punto di vista degli occupanti (vedi foto qui accanto).

 

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