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Radio Studio 54, Cellai: «No alla Censura»

Radio Studio 54, Cellai (Forza Italia): “Contrari sempre ad ogni forma di censura, chiunque ne sia colpito”

“In confronto al Cpa, due pesi e due misure”

“Il sequestro preventivo di Radio Studio 54 da parte della magistratura ci trova amareggiati, come sempre avviene quando si va a colpire la libertà di espressione“. Così il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai.

“Non entriamo nel merito della procedura che ha decretato lo stop alla programmazione dell’emittente – aggiunge Cellai – ma ribadiamo con forza che silenziare una fonte d’informazione e di opinione non è mai una cosa buona per la comunità. A ognuno il diritto di parola, e se i toni sono giudicati troppo accesi, si risponda con la politica, non con le sentenze. Lo dice, è bene sottolinearlo, un esponente di Forza Italia, forza politica verso la quale la radio non è mai stata ‘tenera’”.

“Colpisce, a pensarci, che a Firenze, nonostante in Consiglio comunale sia stata approvata una mozione da noi proposta per lo sgombero del Cpa Firenze Sud (luogo da cui sono passati indisturbati esponenti del brigatismo rosso), non si sia ancora fatto nulla per riportare la legalità in quel luogo, ma si scelga invece di colpire una radio che esprime posizioni di segno opposto. Due pesi e due misure, a seconda della parte politica, ammesso che nel caso di Radio Studio 54 un illecito sia davvero stato commesso” conclude il capogruppo azzurro

Fonte: Comune

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One Comment

  1. Io invece trovo eccezionalmente lodevole l’operato del Centro Popolare Autogestito di Firenze Sud, che frequento da circa venticinque anni.
    Uno dei motivi sta nel fatto che le attività del CPAFiSud non si compendiano nel dare di “cannibali, mostri, stupratori, violentatori, spacciatori fatti venire dal Partito Democratico” a tutti quelli che rimangono antipatici per un motivo o per l’altro, e neppure nel considerare uno “sciancato” un avvocato che ha avuto il torto di averti fra i suoi clienti.
    Probabilmente si tratta di una distinzione non di poco conto, visto che è stata interiorizzata persino dalla gendarmeria.

    Un altro e più sostanziale motivo è rappresentato dal fatto che presso il CPAFiSud posso consumare in santa pace una cena più che dignitosa dietro mero contributo spese. In alternativa dovrei recarmi ogni sera a casa del signor Cellai, avvertendolo fin da ora che amo molto l’insalata di aragosta e che esigo di stare a capotavola.

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