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Vincenzo Ciccone (Lista Bocci): «Isolotto in balia di ladri e borseggiatori»

Vincenzo Ciccone, candidato in Consiglio comunale con la lista Bocci sindaco, tuona sui gravi fatti di cronaca nera e sicurezza acccaduti all’Isolotto

Vincenzo Ciccone, adesso candidato in Consiglio comunale con la lista Bocci sindaco, torna a fare il punto della sicurezza sull’Isolotto, quartiere dove abita e dove è stato consigliere di opposizione negli ultimi cinque anni. Il candidato non si rassegna alla quotidianità di furti, agressioni, rapine, scippi che si sono presentati negli ultimi tempi con inaudita violenza nella nostra periferia. Violenza che non deve essere vissuta come strutturale, ma deve essere combattuta, in primo luogo da chi amministra la cosa pubblica, sottolinea Ciccone:

«L’Isolotto  è in balia di ladri e borseggiatori! – tuona  – Solo nelle ultime settimane abbiamo assistito a gravissimi episodi che non devono passare in secondo piano, che non possiamo accettarli nella nostra quotidianità. Una coppia di anziani in via Massa, è stata selvaggiamente picchiata da due criminali entrati  dalla finestra, in casa, in quello che dovrebbe essere il luogo della sicurezza, il rifugio della propria famiglia per eccellenza. Furti sono stati segnalati in via Pio Fedi, via Modiglianivia Segantini. La zona dell’Isolotto Vecchio e di Monticelli sono puntualmente prese di mira da ladri che nella notte sfondano i vetri delle auto e forzano le portiere, causando danni da centinaia di euro per un pugno di centesimi e oggetti di poco valore. Una ragazzina è stata scippata del proprio cellulare alla fermata Federiga della tranvia, alle otto di sera, da uno straniero, tra l’idifferenza dei passanti, che non sono intervenuti per timore, costretta ad affrontare da sola il ladro nonostante le richieste di aiuto».

«Questo timore, questa indifferenza, non sono solo il frutto di decenni di mancato controllo del territorio, ma quanto negli ultimi cinque anni di mala amministrazione Nardella, simbolo di quel potere incancrenito della sinistra sulla nostra città – denuncia Ciccone – Una sinistra sempre più lontana dai problemi dei cittadini. Nardella afferma che Firenze è una città sicura e vivibile, ma i fatti, la paura che i cittadini hanno ad uscire, a lasciare le proprie case al mattino, le sbarre alle finestre, le porte blindate, dimostrano il contrario. Cambiare non è un’opzione lontana, è un dovere morale dei fiorentini. Non dobbiamo rassegnarci e sopportare in silenzio. Per questo mi candido. Per portare Firenze nelle nostre periferie  e consegnarle ai fiorentini».

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