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Tragedia sul lavoro a Ponte a Greve: muratore muore cadendo da una scala

L'uomo è precipitato da tre metri d'altezza, restano da chiarire le cause dell'accaduto

Un drammatico incidente è avvenuto sabato mattina in via Mariotto di Nardo, nell’area di Ponte a Greve a Firenze. Intorno alle 11:30, un uomo di 46 anni, originario dell’Albania, è precipitato da un’altezza di circa tre metri mentre stava tinteggiando la copertura in cemento che collega il cancelletto al portone d’ingresso di un condominio. L’uomo era salito su una scala, ma per ragioni ancora da accertare ha perso l’equilibrio ed è caduto all’indietro, battendo violentemente la testa. La morte è stata immediata.

Dalle prime verifiche, è emerso che l’operaio non indossava né casco protettivo né era dotato di imbracature, e attorno a lui non vi erano ponteggi. Nessun testimone ha assistito alla caduta: né passanti né residenti si trovavano nei pressi al momento del fatto. L’uomo è stato ritrovato riverso a terra, con una ferita alla testa e tracce di sangue visibili sul pavimento. A scoprire il corpo è stato un vicino di casa, insospettito dal tonfo. L’uomo ha subito raggiunto il numero civico 5 della via e, trovandosi davanti la scena, ha lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118, i carabinieri e il personale del Pisll, il servizio dell’Asl dedicato alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Per il muratore, però, non c’era più nulla da fare: i sanitari ne hanno constatato il decesso.

La dinamica della caduta resta oggetto d’indagine. Alcuni dettagli della posizione in cui è stato rinvenuto il corpo hanno sollevato dubbi tra gli ispettori, anche se al momento l’ipotesi prevalente è quella dell’incidente. Resta da chiarire se si sia trattato di un passo falso o di un improvviso malore. La magistratura ha aperto un’inchiesta, coordinata dalla PM Ornella Galeotti, e ha disposto l’autopsia. Ancora ignoto chi gli avesse affidato l’incarico di tinteggiare la pensilina. Rimangono inoltre dubbi sulle condizioni di sicurezza del lavoro svolto: nessuna traccia di dispositivi di protezione individuale. Interrogativi che ora passano al vaglio della Procura di Firenze.

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