
Sulla collina di Bellosguardo a Firenze, in via di Santa Maria a Marignolle, è stato inagurato il polo educativo e sociale Florence Nightingale. La cerimonia, tenutasi mercoledì 30 aprile 2025, ha visto la partecipazione della sindaca Sara Funaro, dell’Arcivescovo di Firenze mons. Gherardo Gambelli e di Andrea Blandi, presidente del Consorzio Zenit.
Il nuovo centro rappresenta un ampio spazio a disposizione della comunità, dove cultura e dimensione sociale si intrecciano per promuovere benessere, educazione e crescita. Qui le Suore Adoratrici del Sangue di Cristo, proprietarie degli edifici, portano avanti la loro missione in collaborazione con il Consorzio Zenit, che gestisce le strutture. Il luogo è anche simbolico, in quanto conosciuto per essere la città natale di Florence Nightingale, pioniera dell’assistenza infermieristica moderna e simbolo del femminismo.
Il progetto Florence Nightingale comprende diverse strutture esistenti, tra cui una nuova residenza sanitaria destinata ad ospitare circa trenta persone con disabilità psicofisiche gravi. Questa residenza offre supporto educativo e assistenziale a chi non può restare con la propria famiglia e necessita di cure specializzate. Al suo interno operano circa trenta professionisti, tra infermieri, OSS e fisioterapisti. L’infrastruttura, realizzata in quattro anni con un investimento di circa 2 milioni di euro, propone attività di animazione socio-educativa, riabilitazione, assistenza infermieristica e podologia.
Tra le altre strutture del polo, troviamo la Comunità Demidoff, attiva dal 1985, che accoglie fino a dieci giovani, tra 11 e 17 anni, che temporaneamente non possono vivere con la propria famiglia.
In questa area sorge anche il Centro diurno giovanile Pinocchio, un servizio semiresidenziale convenzionato con il Comune di Firenze dal 1987, che accoglie bambini e ragazzi tra i 4 e i 16 anni. Il centro si preoccupa di rispondere ai bisogni e agli interessi dei giovani, favorendo una crescita serena e protetta durante l’infanzia e l’adolescenza. Opera in un contesto preventivo, in collaborazione con servizi sociali, specialisti, scuole e famiglie, per il raggiungimento degli obiettivi educativi stabiliti. Il polo include anche il Circolo dei Saperi “S. Maria De Mattias”, un centro di formazione continua dedicato ai professionisti dei servizi socio-sanitari, e la sede fiorentina del Centro di ricerca Don Carlo Nanni, che si configura come un hub per lo sviluppo di modelli innovativi in vari ambiti, tra cui educazione, salute mentale, welfare e formazione, con un focus specifico sul service learning e sulla ricerca applicata ai servizi alla persona.
Le strutture vantano anche un ampio giardino con vista su Firenze, che verrà valorizzato nell’ambito del progetto Ritmi Universali, concepito e coordinato dalla storica dell’arte Valeria d’Ambrosio. Il progetto prevede una ripensamento fisico e spirituale del giardino, attraverso un approccio multidisciplinare che combina pratiche performative, visive e sonore. L’idea è di trasformare lo spazio verde in una componente viva e integrata nella quotidianità di chi vive e lavora nelle strutture. Il progetto, che si svilupperà in cinque fasi nel corso di circa un anno, coinvolgerà le comunità residenti e gli artisti invitati, per creare installazioni permanenti nel giardino. Queste opere saranno custodite sia materialmente che spiritualmente dalle stesse comunità.