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Artigianato, l’Albero del Bradipo arriva all’Officia Creativa

Albero del Bradipo: artigianato e arte, sabato l’inaugurazione del laboratorio di opere in cartapesta e materiali di recupero di Mieke Verbert al Vecchio Conventino di via Giano della Bella

 

San Frediano esonda da San Frediano, lo sosteniamo da tempo. Se il rione pratoliniano ormai è divenuto la zona più cool di Firenze, la preferita da artisti e più o meno intellettuali di ogni sorta,  di contralto tutto uccide il boom commerciale che l’Oltrarno ha avuto. In due parole San Frediano è la patria dei radical-chic, ma appena fuori delle mura i fermenti culturali sono i più autentici. Quelli di chi ancora crede  a quelle avanguardie artistiche che davvero poteva rappresentare San Frediano sei o sette anni fa. Quella Firenze immediatamente fuor di porta, Pignone in primis, ma anche le pendici del Monte Oliveto, diventano i nuovi rioni fucina di fermenti culturali. C’era da aspettarselo, e qualcuno lo ha capito, con coraggio salda la prima periferia al centro. Tra questi Artex, al vecchio conventino di via Giano della Bella.

Mongolfiere con orchestre volanti o innamorati sognanti, libri di legno che sono “sculture narrative” e reinterpretano capolavori della letteratura per bambini come il Piccolo Principe o Alice nel Paese delle Meraviglie: l’Officina Creativa di Artex ospita il laboratorio dell’Albero del Bradipo e la creatività e la fantasia di Mieke Verbert. L’inaugurazione del nuovo laboratorio al Vecchio Conventino di via Giano della Bella, Firenze, è in programma sabato 9 marzo dalle 16 alle 18,30.

“Sogno di dipingere e poi dipingo il mio sogno. Se dovessi riassumere in una frase lo spirito che muove la mia arte, lo farei con questo aforisma di Van Gogh”, dice Mieke Verbert, artigiana fiorentina di origine belga, ex operatrice fiscale, che ha deciso di cambiare vita e ha scelto di fare del suo sogno il suo mestiere: creare opere in cartapesta, reinventando questa antica tradizione attraverso tecniche innovative e utilizzando materiali di recupero. Mieke ha chiamato la sua attività “L’Albero del Bradipo” “perché – spiega – in una società dove tutto deve essere efficiente, veloce e sempre perfetto, l’immagine del Bradipo stravolge queste fondamenta e ti insegna a vivere accettando con un sorriso le tue imperfezioni e i tuoi ritmi interiori. Mentre per coniugare efficienza e lentezza, concretezza e fantasia, è necessario aspirare ad essere come un Albero, con radici ben piantate nel terreno e la chioma alta tra le nuvole”.

Tra le varie esperienze, oltre ad aver partecipato a esposizioni internazionali quali la Mostra dell’Artigianato, Mieke è arrivata tra i finalisti del “Premio Cambiamenti 2018”, concorso nazionale promosso dal Cna e rivolto alle migliori imprese italiane che con la loro attività sono riuscire a rappresentare il meglio del nostro Paese, rendendolo competitivo. “L’Albero del Bradipo” è la seconda new entry del 2019 all’Officina creativa. Segue infatti l’arrivo al Conventino di Woo Class, brand che nasce da un’idea di Jochen Andreas Zeh e Lisa Gabellini e dal progetto di “costruire occhiali nel modo più naturale possibile”. I due artigiani designer portano avanti un percorso che coinvolge le montature in legno e l’occhialeria sartoriale.

“La comunità di Officina Creativa si amplia ancora in questi primi mesi del 2019 con due brand che sono simbolo di un artigianato vivo, innovativo, di qualità – dice Giovanni Lamioni, presidente di Artex, Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana – L’Officina accoglie una comunità unica nel suo genere, un luogo di incontro, di lavoro, di scambio di conoscenze, tecniche e culture. L’artigianato diventa qui un momento di confronto delle identità di fronte alla sfida della globalizzazione”.

“Nella struttura di Officina Creativa – aggiunge l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze, Cecilia del Re – Nella struttura di Officina Creativa, curata da Artex, gli artigiani, gli artisti, i professionisti dell’industria creativa possono muovere i primi passi delle proprie start up per trovare la propria strada. Un vero centro propulsore del nostro artigianato locale che si confronta costantemente con tradizione e innovazione”.

La nostra attività è possibile anche grazie al sostegno di queste attività di quartiere
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