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Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, iniziative in biblioteca

Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, Serena Perini (Presidente Commissione Pari opportunità, Pace, Diritti Umani): “Combattere la violenza maschile contro le donne non solo il 25 Novembre”

Domenica prossima, 25 Novembre, si celebrerà la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne con numerose iniziative in tutta Italia. Firenze si prepara al 25 Novembre con varie iniziative. Per l’occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne le Biblioteche Comunali Fiorentine, in collaborazione con il Comune di Firenze, hanno preparato una raccolta di brani tratti da libri che richiamano e narrano storie, veri e propri stimoli e spunti di riflessione per conoscere e approfondire questo argomento. Nelle biblioteche inoltre, sono consultabili le bibliografie tematiche con proposte di lettura disponibili per il prestito e la consultazione (per info www.biblioteche.comune.fi.it).

Nelle Biblioteche Comunali fiorentine una raccolta di brani tratti da libri che richiamano e narrano storie per approfondire questo argomento. La Convenzione di Istanbul – ha ricordato la Presidente della Commissione Pari opportunità, Pace, Diritti Umani Serena Perini – è stata ratificata dall’Italia nel 2013 ma c’è ancora tanto da fare per darne piena attuazione. I dati della violenza maschile contro le donne sono impressionanti, non c’è donna che non abbia subito molestie sessuali più o meno gravi nel corso della vita ma non sono che una minima parte rispetto a quelli reali che spesso restano racchiusi nel privato. La violenza maschile contro le donne non è un’emergenza ma un fenomeno strutturale in molte società, purtroppo anche in Italia. Per questo è necessario puntare sulla formazione quale strumento per prevenire la violenza e sull’introduzione nelle scuole dell’educazione all’affettività”.

“Un’altra piaga da debellare riguarda il triste fenomeno della tratta di esseri umani e lo sfruttamento sessuale – prosegue la presidente Perini – che hanno come cause profonde la diseguaglianza tra uomini e donne e la povertà, aggravate dalle disparità etniche e da altre ingiustizie come i conflitti armati. Le vittime appartengono alle categorie vulnerabili, in condizioni sociali e economiche sfavorevoli. Inevitabilmente la prostituzione è sempre abusante, è sempre una forma di violenza. Proprio perché la prostituzione ha alla base la diseguaglianza di genere, aggravata da povertà, ignoranza, disparità etniche, conflitti armati, le vittime sono deboli, vulnerabili, gli anelli fragili della società, non si può certo affermare che chi va con le prostitute stia esercitando una libertà. E’ una “libertà” nei confronti di una persona che non è libera e non ha scelta: soggetti privati dei documenti, sradicati dal loro paese, non in grado di difendersi e di reagire; donne vendute, costrette con la forza o ‘esportate’ con l’inganno. Un atto che nasce da una catena di sopraffazioni non può essere un esercizio di libertà”.

La nostra attività è possibile anche grazie al sostegno di queste attività di quartiere
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