Xekalos e Torselli isull’istituto tecnico Meucci: «Fino allo svolgimento dei controlli nessuno deve tornare a scuola». Paura per la salute degli studenti e del personale
Intervengono di nuovo sull’Istituto tecnico Meucci di Soffiano i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia-Firenze in Movimento Xekalos e Torselli. Sembrerebbe che la scuola, oggi chiusa per motivi di sicurezza a seguito del crollo di un pezzo di controsoffitto, abbia intenzione di riaprire domani; i due consiglieri si dichiarano totalmente contrari a questa scelta, per le preoccupazioni espresse poche ore fa non solo per i rischi sulla sicurezza, ma anche per quelli sulla salute, visto il possibile spolvero d’amianto. la riapertura, affermano i due, deve essere conseguente alla dichiarazione di sicurezza dei tecnici.
«Dopo il crollo del controsoffitto nella scuola superiore Meucci di Firenze, siamo stati contattati da alcune mamme preoccupate, perché sembrerebbe che il Preside voglia riaprire la scuola già domani mattina, nonostante i controlli tecnici dovrebbero essere fatti il 18 – dicono i due consiglieri – Vogliamo sperare che si tratti di un malinteso, poiché riaprire una scuola in cui è avvenuto un crollo e laddove potrebbe esistere il rischio di esposizione all’aria dell’amianto, sarebbe una vera e propria follia».«Questo episodio – continuano i due esponenti di Fratelli d’Italia-Firenze in Movimento – riporta l’attenzione sullo stato fatiscente di gran parte delle nostre scuole. E di fronte ad un episodio come quello avvenuto ieri, che sarebbe potuto sfociare in una vera e propria tragedia, il Sindaco Nardella che fa? Chiede una relazione approfondita sull’edificio, ignorando colpevolmente il fatto che da Sindaco della città Metropolitana, avrebbe dovuto chiederne una su tutte le scuole presenti nell’area, visto che i problemi strutturali non esistono certo solo al Meucci».«Una cosa è certa: mentre Nardella legge le sue relazioni e, soprattutto, mentre i tecnici competenti valutano le condizioni delle strutture scolastiche e dell’eventuale esposizione all’aria dell’amianto, nessuno studente e nessun docente deve rientrare in quella scuola», concludono Xekalos e Torselli.