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L’ultimo saluto a Viola al campo dell’Isolotto

Stamani, prima della partita colombe bianche e palloncini per ricordare Viola Parigi, la diciassettenne campionessa di pattinaggio scomparsa per un tumore.

 I compagni di scuola si sono stretti in un abbraccio e hanno formato un lungo cordone in giardino

Aveva solo diciassette anni Viola Parigi, la ragazza dell’Isolotto, atleta e campionessa di pattinaggio, stroncata martedì da una brutta malattia oncologica che in pochi mesi, da febbraio, se l’è portata via. Una ragazza bellissima, vitale, così la ricordano gli amici e l’intero quartiere che non si rassegna a questa morte troppo giovane, troppo presto, che non doveva esistere.

Stamani, domenica 24 ottobre 2021, alle 10,50, gli amici si ritroveranno per darle l‘ultimo saluto al campo dell’Upd Isolotto, la società di calcio di cui il padre di viola è vicepresidente, dieci minuti prima della partita. «I ragazzi entreranno in campo con dei palloncini viola e faranno volare dieci colombe bianche – spiega Cinzia, una delle mamme del quartiere impegnate nell’organizzazione della commemorazione – Poi consegneranno un mazzo di fiori alla madre Francesca».

La sua scuola che frequentava invece, l’Istituto Marco Polo di San Bartolo a Cintoia, ha voluto ricordarla con una manifestazione spontanea e commovente dei compagni:

«Oggi il Marco Polo ha vissuto una delle giornate più intense e drammatiche della sua storia – ha raccontato su facebook il preside Ludovico Arte – A causa di una gravissima malattia, ieri è venuta a mancare Viola, una straordinaria ragazza di 17 anni, amata da tutti. Non ci sono parole per descrivere cosa si prova in questi momenti. Oggi eravamo tutti in difficoltà, nei corridoi si incontravano insegnanti e studenti in lacrime. Siamo stati indecisi su cosa fare per ricordare Viola. Personalmente sono contrario al rituale del minuto di silenzio. Ma quando i suoi compagni di classe sono venuti a chiedermelo, ho fatto un passo indietro e ho acconsentito. Poi hanno deciso di prendere dei palloncini, ne hanno portato uno in ogni classe e altri li hanno tenuti per loro. Alle 12.30 la scuola si è fermata per il minuto di silenzio. Una parte degli studenti è rimasta nelle aule, ma alcune centinaia sono uscite in giardino e hanno creato un cordone intorno ai compagni di classe di Viola, che stavano al centro, abbracciati e commossi. Dopo il minuto di silenzio, decine di palloncini sono stati lanciati in cielo, da tutte le aule e dal giardino. Molti palloncini avevano messaggi scritti con i pennarelli dai ragazzi, mandati simbolicamente lassù da lei. In contemporanea dagli altoparlanti della scuola abbiamo trasmesso delle canzoni, scelte dai compagni di classe di Viola tra quelle che lei amava di più.
È stato un momento straziante ed emozionante. Ringrazio di cuore tutta la mia comunità scolastica, che mi ha aiutato a trovare il modo più giusto per gestire un giorno emotivamente difficile. Ragazzi e insegnanti sono stati davvero straordinari. Nei prossimi giorni cercheremo di stare insieme, di prenderci cura gli uni degli altri il più possibile. Ne abbiamo bisogno. Un pensiero va naturalmente alla famiglia di Viola, alla quale esprimiamo tutta la nostra vicinanza. Ciao Viola, non ti dimenticheremo».
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