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Ponte alla Vittoria, picchiata e scippata dello smartphone durante una telefonata

Successo in via Baccio Bandinelli. La polizia ha rintracciato il rapinatore alle Cascine, che ha tentato di picchiare gli agenti durante l'arresto

 Stava parlando al telefono mentre passeggiava in via Baccio Bandinelli, tra il Ponte alla Vittoria e piazza Uccello, quando è stata improvvisamente scippata dell’iPhone da un uomo che camminava nel senso opposto del marciapiede. È successo lunedì sera  poco prima delle 23 a una donna di 37 anni straniera. Quando la ragazza si è accorta che quel malintenzionato voleva scipparla, ha tentato con tutte le sue forze di arreggere il telefono; ma lui, con forze brutale, l’ha picchiata con pugni violenti finché lei non è caduta e ha mollato la presa, trasformando così lo scippo in una rapina vera e propria.

Il criminale è scappato sul ponte della tramvia, mentre la vittima, ferita per le botte ricevute, è stata dopo poco soccorsa da un passante che ha chiamato il 112. Così, dalla centrale, mentre alcune volanti sono state mandate a raggiungere la donna, la Questura ha avvisato degli agenti in borghese della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Rifredi che stavano controllando il parco delle Cascine.

Le Cascine sono piene di gente che si fa una corsetta, ma di sicuro non a quell’ora: così gli agenti hanno facilmente individuato quell’inconsueto maratoneta che stava approdando sulla sponda opposta del fiume, tantopiù che corrispondeva alla descrizione. Perciò si sono messi all’inseguimento.

Non è stato facile raggiungerlo, l’uomo pareva ben allenato: ma dopo una lunga corsa lo hanno acciuffato. Il delinquente non si è dato però per vinto e ha cominciato ad aggredire pure i poliziotti. Nel frattempo, aveva anche provato a liberarsi dell’iPhone rubato, ma è stato notato dagli agenti in questo maldestro tentativo.

Lo hanno così identificato: si tratta di un 29enne marocchino, incensurato, per il quale è scattato l’arresto con l’accusa di rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Il telefono invece è stato restituito alla 37enne.

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