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Ponte a Greve, Vippel: «Lavori fatti a metà in via Pisana»

Il gruppo Via Pisana Libera e Pulita protesta: fatti i lavori di asfaltatura solo sulla carreggiata e non sui marciapiedi e solo per un breve tratto

I residenti chiedono anche la messa a senso unico per aumentare la sicurezza

 

Non ci stanno i residenti di via Pisana, nel tratto oltre Greve a non sentirsi considerati dalla Pubblica Amministrazione. Il problema è annoso: terra di confine tra Firenze e Scandicci, rimpalli amministrativi, mancanza di accordi. e Via pisana intanto è diventata un’arteria di grande scorrimento dove girare a piedi è ogni giorno più rischioso, vuoi per i marciapiedi stretti e dissestati, vuoi per il traffico costante e le macchine raramente a velocità fin troppo sostenuta. Riunitisi nel gruppo Vippel (Via Pisana Pulita e Libera), chiedono a gran voce la messa a senso unico della strada, così da poter allargare e modernizzare i marciapiedi (che siano a misura di carrozzina e di anziano), diminuire il rischio di incidenti, poter creare parcheggi a lisca. Perché un altro, costante, problema, è la mancanza di parcheggio. Trecento metri di strada nell’estrema periferia fiorentina lasciati a se stessi e al traffico. E poi telecamere e controlli, perché oltre alla sicurezza pedonale, c’è anche quella personale e dei propri mezzi: non sono pochi regalini, tra graffi e specchietti rotti, che si trovano alle macchine e ai motorini in questa strettoia  a doppio senso.

Sembrava un primo passo essere stato fatto nelle scorse settimane, quando i cittadini si sono visti partire i lavori di riasfaltatura. E invece il cantiere ha riguardato solo la carreggiata. I marciapiedi continuano a deteriorarsi di giorno in giorno e anziani e mamme con i passeggini ad aver paura anche solo ad andare a fare la spesa.

«C’è poco da fare: gli amministratori comunali di Firenze e/o Scandicci devono avere qualche antipatia e/o ripicca nei confronti dei residenti del tratto di via Pisana (Ponte a Greve) tra Via di Ugnano e Via del Pantano – tuona Alessio Ammannati, referente della “metà fiorentina” di Vippel  – (…) Circa due anni fa, un gruppo di cittadini si è messo assieme per parlare con gli amministratori di Firenze e Scandicci, al fine di avere qualche sollievo per il tratto suddetto, diventato, insieme al parallelo pezzo di Via Baccio da Montelupo, una sorta di svincolo autostradale ove transitano numerosi mezzi per arrivare al Ponte dell’ Indiano e verso il Centro di Firenze. Il Vippel, assieme alla Associazione Il Ponte, segnala i numerosi problemi alle due Amministrazioni: traffico, segnaletica, marciapiedi, qualche atto vandalico e piccoli problemi di sicurezza e propongono ai due Comuni di partire con piccoli passi e intanto, però, di mettere in sicurezza e allargare i marciapiedi»

«Si avvia una fase di studio e le Amministrazioni presentano un progetto per lo snodo di Ponte a Greve, con piantine e tutto, e qualche prova sperimentale – continua Ammannati – Nell’ evolversi della situazione, segnatamente il gruppo Vippel fa notare che il Progetto del nuovo snodo rischia di non risolvere le difficoltà dei residenti nel tratto di Via Pisana tra Via di Ugnano e Via del Pantano. Al fine di dare un sollievo, il gruppo propone di sperimentare nel pezzo di Via Pisana tra Via Pestalozzi e Via Vivaldi il senso unico. Dura pochissimi giorni ma si capisce che può funzionare. E pure i tecnici comunali paiono convincersi della utilità della proposta»

«Passa un po’ di tempo e in una successiva riunione i Comuni dicono che lì il senso unico non lo vogliono mettere. I cittadini, comunque, li sollecitano, in diverse occasioni, a rifare almeno il manto stradale e i marciapiedi; passa altro tempo, arrivano le elezioni comunali, cambia qualche interlocutore. E in Primavera 2019, in un incontro, un gentilissimo assessore spiega che a settembre verranno avviati dei lavori per rifare l’asfalto. Ad agosto 2019 si vedono arrivare un po’ di operai che tappano qualche buca davvero notevole. Encomiabili. D’agosto con quel caldo a tappare le buche, c’è da dire che hanno fatto un bel piacere ai cittadini…».

«Dopo un paio di settimane, massimo tre, compaiono cartelli con il divieto di parcheggio, causa lavori, dal 2 al 4 settembre. Et voilà, sono i lavori per rifare l’asfalto di Via Pisana tra Via Pestalozzi e Via Rialdoli! I residenti si aspettano che vengano rifatti pure i marciapiedi e venga messa pure la segnaletica a terra, per il parcheggio di auto e motorini. Ma non sia mai detto…»

«I commenti si sprecano. C’è chi dice: Ma come? Hanno fatto 30, potevano fare 31 e 32, rifacendo i marciapiedi e mettendo la segnaletica a terra! Altri, invece: ma hanno fatto i lavori una volta e mezzo (prima tappando le buche e poi rimuovendo tutto il vecchio asfalto!), non potevano usare i soldi per le buche per rifare i marciapiedi?!
Altri, ancora: ma visto che c’erano non potevano rifare tutto, in questi 300 metri, e provare il senso unico, riorientando il sistema viario intorno? Almeno potevano provare per 15 giorni!»

«Ci sarà chi dirà che i cittadini non sono mai soddisfatti e che bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno. Proviamo allora a vedere il bicchiere mezzo pieno. Ma, per riempirlo a modino, questa area del Sud Ovest fiorentino bisogna mettersi in testa di riqualificarla e sperimentare qualche proposta, come quella del senso unico, che i cittadini fanno alle Amministrazioni»

 

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