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Salvini all’Isolotto incorona Bocci

La campagna elettorale di Ubaldo Bocci parte da Piazza dei Tigli all’Isolotto. Qualche striscione polemico contro Salvini. Circa duecento le persone presenti.

Il vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini, a Firenze da ieri, è intervenuto dando la propria benedizione al candidato sindaco.

Era una sfida. Coerente con i risultati ottenuti nelle altre città della Toscana. Puntare alla periferia. Evitare le zone borghesi. Dar voce a chi è marginale. Il contrario di Dario Nardella che ha scelto di partire dal Palacongressi. È una delle differenze che saltano subito all’occhio. Partire dall’Isolotto, per storia e per tradizione una zona dalla forte anima di Sinistra, e da una piazza dove tutti possono vedere, accedere, e anche, come fa una ragazza, contestare è stata una scelta coraggiosa. “Vogliamo giocare a viso aperto” ripetono gli esponenti politici presenti.

Il caldo del sole primaverile arroventa una piazza vogliosa di toccare con mano il tanto atteso sfidante di Nardella, ufficializzato a meno di due mesi al voto. Sui balconi di alcune case intorno qualcuno ha deciso di affiggere degli striscioni critici con Salvini. “Vogliamo un mondo senza odio” si legge su uno di questi.

Poi parte la musica. Sul palco salgono esponenti della coalizione di Centrodestra. Marco Stella (Forza Italia), Paolo Marcheschi (Fratelli d’Italia), Jacopo Alberti (Lega). I consiglieri comunali Jacopo Cellai (Forza Italia) e Francesco Torselli (Fratelli d’Italia) che intervengono ricordando il lavoro svolto in Consiglio.

Bocci, piazza dei Tigli: Cellai

Quindi è la volta dei candidati sindaco nella provincia di Firenze. Silvio Pittori, Damiano Baldini, Alessandro Scipioni per citarne alcuni. E poi i candidati sindaco negli altri capoluoghi di provincia della Toscana: Daniele Spada per Prato e Andrea Romiti per Livorno. Un evento che dà il via non solo alla campagna elettorale fiorentina quindi.

L’intervento più atteso è quello di Ubaldo Bocci. È la prima vera uscita pubblica del manager di Azimut dopo l’ufficializzazione incassata venerdì. “Gli amici” dice riferendosi al PD “partono dalla Fortezza da Basso dicendo dateci altri cinque anni per cambiare Firenze. Ma se uno ha fatto per cinque anni il presidente di commissione, per due anni il vicesindaco facente funzioni, per due anni ha fatto il sindaco perché l’altro andava a fondare il grande PD, è andato dieci mesi Roma poi è tornato e ha fatto 5 anni da sindaco. Sono, correggetemi se sbaglio” attacca Bocci “dire che vuole altri cinque anni per il cambiamento, non ci siamo”. 

Interviene Matteo Salvini

Parola poi al Ministro dell’Interno Matteo Salvini che dal palco scalda la piazza.

“Noi diamo la possibilità di scelta” inizia il leader della Lega “dopo decenni i fiorentini hanno finalmente un candidato che può vincere, che può governare, una squadra che ha voglia di governare e ha voglia di cambiare questa città che qualcuno ha preso per un circolo del Pd”.

Interviene Salvini

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Lorenzo Somigli

Giornalista, copywriter, ufficio stampa, social media manager. Innamorato della parola. Mai smettere di comunicare!

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