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Via del Sansovino, tendone dei test, genitori delle scuole protestano

Divieto di sosta fino al 15 aprile, genitori dei bambini di Montagnola e Gramsci lanciano l'allarme: «lunghe file sul marciapiede dove passano i nostri figli e rischio traffico congestionato»

In via del Sansovino, nello slargo tra via Bertoldo di Giovanni e la sede della Misericordia è comparso un cartello di divieto di sosta da domani, 15 ottobre 2020, fino al 15 aprile 2021 per il posizionamento di una struttura per analisi mediche.

Si suppone una struttura per i test  del temibile Coronavirus, e molti dei genitori dei bambini delle scuole Montagnola e Gramsci non ci stanno a portare una struttura del genere a pochi passi dagli istituti e in una delle arterie principali della città. Perché sottolineano, la strada è già congestionata dal traffico soprattutto negli orari di ingresso e di uscita due scuole. Perciò hanno scritto  una mail indirizzata a Quartiere 4, sindaco Dario Nardella, assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, assessore alla salute Andrea Vannucci,  Polizia Municipale del distaccamento di Legnaia e Società della Salute, per chiedere che venga individuato un luogo più opportuno: ovvero uno spazio dove sia possibile la formazione di eventuali lunghe file senza creare disagi. Il motivo è quello di non creare un grave impatto sul traffico di via del Sansovino, dato che, come avviene già per altri tendoni simili, riportano i genitori, le tensiostrutture per effettuare i tamponi Covid-19 comportano lunghe file di persone che attendono in macchina, e quindi forte afflusso di autovetture. C’è poi la paura di eventuali contatti con i bambini, che si troverebbero a passare a piedi nei pressi del tendone, visto che il marciapiede che percorrono per arrivare all’attraversamento  pedonale si trova a fianco della struttura, dove si teme possa arrivare la fila.

«Con la prospettiva della situazione invernale, quel posto non è proprio adatto sia per i bambini, che per la viabilità – spiega uno dei genitori – Il traffico andrebbe infatti a bloccarsi e bloccherebbe anche i veicoli in uscita da Firenze, con ripercussioni anche sui viali»

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