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Viale Etruria, autovelox illegittimo, lo stabilisce il giudice

Il centrodestra in Consiglio Regionale insorge. Torselli: "serve solo per far cassa"; Stella: "17 milioni di euro frutto degli autovelox, volontà persecutoria verso i cittadinii"

L’autovelox di viale Etruria, è (o meglio era) illegittimo e lo sue multe non sono valide. È stato stabilito dalla Corte d’Appello di Firenze per una sanzione risalente al 2018, sul ricorso fatto da un automobilista che ci era sfrecciato davanti a 69 chilometri orari 8con limite a 50), perché fino al cambio della normativa di settembre 2020 gli autovelox in città potevano essere installati solo su strade urbane di scorrimento con caratteristiche ben precise. L’automobilista ha vinto il ricorso e il Comune è stato condannato a pagare le spese processuali.

Così l’odiata macchinetta messa sul grande viale d’imbocco alla Fi Pi Li , almeno fino alla data di cambio di normativa, avrebbe sparato solo sanzioni non esigibili. Sul fatto insorge il centrodestra che bolla il Comune come dedito a persistere far cassa con le multe, nonostante la questione fosse nota.

autovelox viale etruria (1)

 “Correva l’anno 2013, Renzi andava raccontando ai suoi che ‘fare il sindaco di Firenze è il mestiere più bello del mondo’, Napolitano veniva rieletto Presidente della Repubblica e la Fiorentina di Montella regalava spettacolo – ha commentato il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Francesco Torselli – In quei giorni Fratelli d’Italia denunciava la presenza di un autovelox irregolare, in viale Etruria, usato solo per far cassa e non per tutelare la sicurezza dei cittadini. Oggi un giudice d’appello conferma quella che era la nostra convinzione dell’epoca e condanna il Comune di Firenze al pagamento delle spese, per oltre millecinquecento euro. La strada non presenta le caratteristiche previste dalla legge nel punto in cui il dispositivo è stato installato. E quindi quelle multe sono illegittime. Da cancellare. Oggi lo possiamo dire: avevamo ragione noi! In questi otto anni è cambiato davvero tutto. Due cose sono rimaste però immutate: la convinzione del Pd che i cittadini servano solo per ripianare i disastri contabili nelle amministrazioni da loro guidate e l’incessante determinazione del nostro partito, di stare sempre dalla parte dei fiorentini, dei toscani, degli italiani”.

autovelox viale etruria (7)

“È l’ennesimo pronunciamento in questa direzione che si sussegue dal 2012, da quasi dieci anni – ha detto il consigliere regionale di Forza Italia Marco Stella – Chiediamo a Palazzo Vecchio di dirci se ci sono altri autovelox illegittimi e alla Prefettura (da cui dipende appunto l’installazione coerente degli autovelox) di valutare la rimozione del dispositivo da viale Etruria. Nel 2019 la Cassazione aveva stabilito l’illegittimità dell’autovelox di viale Etruria, in quanto la macchinetta è collocata in un un’arteria che non ha le caratteristiche per essere considerata strada urbana di scorrimento. Con anni di sentenze che dicono tutte la stessa cosa, Palazzo Vecchio farebbe bene a smetterla di tartassare gli automobilisti, per venire poi condannato a pagare le spese e ad annullare le multe”.

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“Purtroppo il Comune di Firenze, da quando è amministrato dal Pd, sa fare cassa solo facendo multe – conclude il forzista – Sono ben 77.500.000 gli euro proventi da infrazioni al codice della strada, di cui 17 milioni di euro frutto degli autovelox. Sono cifre assurde, che denotano una volontà persecutoria verso i cittadini, visti come ‘bancomat’ per le casse di Palazzo Vecchio”.

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