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Ex caserma Lupi di Toscana, Sinistra progetto comune: «Percorso partecipativo piegato a uso della Giunta per difendere la politica urbanistica complessiva di chi governa la città»

«Merito della cittadinanza e della partecipazione (e piuttosto della Regione Toscana che ha dato la cornice di questo progetto), non del Partito Democratico, che infatti non ha mai saputo ripetere niente di simile»

Fa discutere il Piano particolareggiato per il nuovo quartiere che sorgerà nell’area dell’ex caserma Gonzaga Lupi di Toscana, approvato oggi in Consiglio comunale. Soprattutto fa discutere per il percorso partecipativo, cui da sinistra, quella sinistra d’Opposizione più a sinistra della Maggioranza che governa Palazzo Vecchio, non si è reso il giusto merito 

«Mille posti di lavoro con il resort di lusso – notano i consiglieri comunali di Sinistra progetto comune, Antonella Bundu e Dimitrij Palagi, insieme al collega di Quartiere 4 Filippo Zolesi –  Un sacco di precariato per le giovani e non giovani generazioni della città, al servizio di un resort inaccessibile per l’assoluta maggioranza delle persone. Questo è quanto ci ha riferito il sindaco, senza rimanere nel merito della delibera che avrebbe dovuto presentare.
Ecco spiegata la sua sorprendente presenza in consiglio comunale oggi. A favore della stampa locale, o forse indirettamente della politica locale».

«La cittadinanza ha ottenuto un percorso partecipativo, poi rimasto congelato e ripreso grazie ai fondi europei legati a Sars-CoV-2 – tuonano i tre consiglieri – Riconosciamo alla Giunta di non aver avuto il tempo di cambiare il futuro di quell’area, ma vorremmo ci fosse la decenza di non usare il tempo libero messo a disposizione dalle persone per giustificare il complesso delle politiche urbanistiche di Firenze.
Anche perché con un modo diverso di relazionarsi con la cittadinanza si sarebbe potuto ottenere ancora di più, come facevano presente le osservazioni del Quartiere 4.
Tanta fretta di strumentalizzare ha la maggioranza, da rilasciare comunicati stampa sull’approvazione dell’atto prima che questo venga votato».

«Peccato – concludono – Davvero peccato. Uno stile di governo che si conferma sbagliato anche quando non si commettono clamorosi errori.
Per una volta che si sceglie di fare cose non sbagliate, le si usano per provare a rendere leciti gli altri errori, parlando pure di visione. Ex Lupi di Toscana è un’eccezione, merito della cittadinanza e della partecipazione (e piuttosto della Regione Toscana che ha dato la cornice di questo progetto), non del Partito Democratico, che infatti non ha mai saputo ripetere niente di simile».

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