La nuova vita della vecchia biblioteca dell’Isolotto
Con il punto lettura Luciano Gori, la vecchia biblioteca dell’Isolotto è tornata a fornire libri, connessione internet e un punto di studio per i ragazzi
Un piccolo prefabbricato nel cuore dell’Isolotto Vecchio. O meglio, era questo stesso edificio il cuore pulsante, dell’Isolotto Vecchio. Almeno tre generazioni di ragazzi hanno studiato qui, da quando aprì, nella metà degli anni ’50.
Una biblioteca che è stata più di una biblioteca. negli anni ’60 e ’70, anni di lotte, contestazioni, mutamenti sociali e nuove prese di coscienza, fu luogo di riunione di operai, cittadini, gruppi autonomi di persone impegnate nell’aggregazione e nel cambiamento. È stato luogo di incontro di giovani e anziani, luogo di studio, ma anche di ritrovo, un punto di riferimento per i bambini del quartiere. Nell’Isolotto buio degli anni ’80, ha svolto un ruolo fondamentale nel levare i ragazzi dalla strada. E il suo giardinetto, amicizie e amori nati su quelle panchine.
La vecchia biblioteca dell’Isolotto, in viale dei Pini, sembrava spacciata da dopo l’apertura della nuova biblioteca di via Canova nel 2009. Vuoi perché la Bibliotecanova è stata messa in un punto molto più periferico del Quartiere, fatto questo che a ben vedere ha pure i suoi risvolti positivi a livello sociale, perché è stata posta in una zona del quartiere più anomica e meno integrata; vuoi perché non ha quel sapore intimo e vissuto della vecchia biblioteca.
Invece ha ripreso nuova vita tre anni or sono come Punto di Lettura Luciano Gori. Seppure con orari corti, seppure con servizi ridotti al minimo, la bibliotechina sta risorgendo, sta nuovamente radicandosi nel quartiere. In parte grazie al contributo attivo del volontari dell’Associazione Liberamente, in parte al forte impegno del quartiere che a questo luogo è sempre stato affezionato e al Comune che si è mostrato sensibile al problema, il lunedì mattina (9:30-12.30) e il resto della settimana il pomeriggio (16:00-19:00), è possibile nono solo leggere e prendere dei libri in prestito, ma anche navigare gratuitamente in internet e trovare informazioni su eventi culturali e altre biblioteche.
Ora sta all’Isolotto non farla morire una seconda volta. Isolottini, frequentatela, abusatene. Questa biblioteca è la casa di tutti noi.