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La Coop di Ponte a Greve riapre dopo l’incendio

Tra due settimane la Coop torna dentro al centro commerciale, con tante novità: tra queste un ristorante - spazio eventi, un vero albero e ancora più attenzione ai prodotti locali

Riapre la Coop di Ponte a Greve, dopo l’incendio che aveva  devastato lo scorso 3 giugno il centro commerciale al confine tra Firenze e Scandicci. Una grande colonna di fumo nero visibile da tutta la città e dalle colline saliva in cielo. Il fuoco, partito da dei lavori di posa della guaina per cui, pare dalle indagini in corso, furono usate delle fiamme libere, si propagarono e invasero i locali del centro commerciale. Tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati per quell’errore, i rappresentanti legali delle due ditte incaricate e i responsabile per la sicurezza del cantiere.

Clienti e personale furono fatti evacuare: da una parte la paura e il senso d’impotenza verso quel rogo, dall’altra una macchina dell’emergenza che funzionò alla perfezione, senza nessun ferito. Sui social e sui giornali cominciarono a girare video delle scene terrificanti all’interno del supermercato, mentre i Vigili del Fuoco si impegnavano per domarlo: esplosioni e bombe di fuoco tra le corsie. Focolai continuarono ad ripartire per settimane. Si temette inizialmente per l’inquinamento nell’area circostante, anche se poi l’Asl e il Comune rassicurarono sulla situazione.

Una densa colonna di fumo nero e fiamme si sprigionarono dal centro commerciale
Una densa colonna di fumo nero e fiamme si sprigionarono dal centro commerciale
L'impressionante incendio di Ponte a Greve visto dall'alto delle colline di Marignolle
L’impressionante incendio di Ponte a Greve visto dall’alto delle colline di Marignolle

Il supermercato, ma anche gli altri negozi della galleria commerciale dovettero chiudere. I danni alla struttura inizialmente parevano contenuti, ma col passare delle ore emerse che erano ingenti.  Se è un’area commerciale importante per tutto il quartiere e per la vicina Scandicci, i rioni di San Lorenzo a Greve e Ponte a Greve rimasero privi di quello che è un po’ il foro della zona, il luogo dove fare la spesa e ritrovarsi. La Coop si è attivata subito, prima con dei bus navetta per il centro commerciale di Lastra a Signa, poi, appena due mesi dopo,  con un supermercato temporaneo di 1.500 metri quadri, quello a cui oggi ci siamo quasi abituati, sotto il tendone. Ma che tra poche settimane chiuderà: infatti il 31 marzo (almeno questa è la data ipotizzata a ora in cui si riesca a compiere le operazioni di riapertura) la Coop tornerà dentro al centro commerciale. Come prima, anzi meglio: completamente rimessa a nuovo e con tante novità, come si apprende dall’Informatore di questo mese.

Il supermercato temporaneo che la Coop ha allestito velocemente per far fronte alle esigenze del quartiere, in attesa della riapertura del punto vendita dentro la galleria
Il supermercato temporaneo che la Coop ha allestito velocemente per far fronte alle esigenze del quartiere, in attesa della riapertura del punto vendita dentro la galleria

La prima sarà certamente la presenza di un’area ristorante dentro al supermercato, e anzi qualcosa di ancora diverso: una zona con tavoli dove non solo mangiare i prodotti che si trovano nella stessa Coop, ma anche socializzare, o leggere un libro. La cucina punterà molto su prodotti locali e sostenibili, che, se già costituiscono uno dei tratti distintivi di Coop, saranno adesso ancora più valorizzati nell’esposizione all’interno del supermercato: probabilmente, c’è da aspettarsi qualcosa di simile al modello della Coop di Novoli in via Forlanini. All’interno di questa nuova area si terranno poi eventi e attività di ogni genere, corsi, presentazioni, e concerti. Sarà poi centrale il tema dell’ambiente, con l’apposizione di piante, tra cui si annuncia un vero albero che sarà il centro attorno cui ruoterà il rinnovato negozio. E molte altre saranno le novità non ancora annunciate: non c’è che da pazientare ancora due settimane per scoprirle.

La nostra attività è possibile anche grazie al sostegno di queste attività di quartiere
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