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Maleodoranze Silo San Bartolo a Cintoia, arrivano gli annusatori

Attivato un panel di cittadini scelti tra i residenti delle aree interessate dalle emissioni odorigene. Per le segnalazioni un'apposita mail

Silo spa, il difficile rapporto con il Quartiere a causa degli odori che talvolta vengono emessi dalla produzione è una questione che va avanti da almeno cinque lustri (di cui già ripercorremo la storia in questo articolo). Ad agosto dello scorso anno una lettera arrivata anche alla nostra redazione testimoniava i disagi che dovevano subita al riguardo i cittadini dell’asse di via Canova. La lettera arrivò a pochi giorni dall’incendio, che ammorbò l’aria per giorni e in seguito al quale furono riscontrate alcune anomalie, tra cui la moria di pesci in Greve che poteva essere correlata con le sostanze utilizzate per estinguere l’incendio.

Ma il problema principale, è rimasto sempre quello, sono gli odori dovuti alla produzione, peraltro un’eccellenza a livello internazionale nel campo degli ecocombustibili, dei mangimi e dei fertilizzanti ecosostenibili. Problema che smosse un’ulteriore ondata di proteste un mese e mezzo fa quando, a causa della rottura di una valvola, l’aria divenne nauseabonda per una giornata.

Ora arriva finalmente una buona novità. Lo aveva annunciato il presidente di Quartiere 4 Mirko Dormentoni in quell’occasione dove i miasmi aveva pervaso mezzo quartiere, da Ugnano all’Isolotto; e adesso è ufficiale, come rende noto il Comune della Conferenza dei servizi del 16 settembre scorso, presieduta dal settore Autorizzazioni ambientali della Regione Toscana, per l’istanza di modifica dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) dell’azienda Silo spa: «Un panel di annusatori scelti tra i residenti delle aree interessate dalle emissioni odorigene della Silo spa, che andranno a integrare il gruppo di segnalatori già attivo nell’attuale rete di allarme».

«In sede di Conferenza dei servizi, a seguito delle numerose segnalazioni di molestie olfattive, sono stati richiesti aggiornamenti in merito, richiamati gli adempimenti contenuti nell’autorizzazione e definite alcune soluzioni tecniche impiantistiche da adottare da parte della azienda al fine di risolvere la problematica – fa sapere il Comune – L’ufficio Igiene pubblica del Comune di Firenze, con il contributo del presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, si è attivato per la creazione di un panel di ‘annusatori’ scelti tra i residenti delle aree interessate dalle emissioni odorigene, che andranno a integrare il gruppo di segnalatori già attivo nell’attuale rete di allarme».

Il Comune di Firenze farà da collettore delle segnalazioni del panel di annusatori e di tutti i cittadini, che sono invitati a utilizzare a questo scopo la mail: cittacircolare@comune.fi.it.

«L’amministrazione precisa inoltre che, in qualità di autorità sanitaria, in caso di necessità di tutela della salute, potrà intervenire con provvedimenti contingibili e urgenti a seguito di richiesta formale in tal senso da parte di un organo competente ad attivare tale ordinanza come previsto dalla normativa vigente», conclude il  Comune.

La nostra attività è possibile anche grazie al sostegno di queste attività di quartiere
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